La Serra

di Harold Pinter

«Ordine, signori, in nome di Dio, ordine!»

La Serra è un’opera di Harold Pinter, ambientata in un indefinito Istituto e incentrata sui giochi di potere tra i vari personaggi che lo gestiscono.

«Gibbs, come sta il 6457?»

È il giorno di Natale e fuori dall’Istituto la neve si sta lentamente sciogliendo.

Roote, il Direttore della clinica, riceve dal suo assistente Gibbs due comunicazioni allarmanti: una paziente ha partorito e un altro è deceduto. L’eccezionalità degli eventi sconvolge l'equilibrio da anni risolutamente mantenuto inalterato nell’Istituto, incrinando i rapporti tra i membri del personale. Questi si muovono sullo sfondo della vicenda come pedine di una scacchiera, tra congiure, sospetti e sinistri interrogatori.

Gli unici a sembrare ignari dell’accaduto sono i membri del personale subalterno: Lamb, neoassunto addetto alla chiusura dei cancelli, e Tubb, assistente tuttofare. Mentre Gibbs si adopera alla ricerca del responsabile, i vuoti di memoria del Direttore vengono colmati dai sussurri della signorina Cutts, sua amante, e dalle insinuazioni di Lush.

«Pazienti, personale medico, subalterni. Buon Natale e un felice e prospero anno nuovo a tutti quanti.»

Con la neve ormai poltiglia, l’aumento della temperatura accompagna infine gli eventi all’epilogo, in uno sgretolarsi progressivo e ineluttabile di ogni cosa.